Tutta la verità sul TTIP: siamo gli unici a tutelare i cittadini

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di Tiziana Beghin
, Efdd – Movimento 5 Stelle Europa

Ecco tutta la verità sul TTIP. Il Consiglio UE ha dato il suo ok al mandato negoziale alla Commissione europea per trovare un accordo commerciale con gli Stati Uniti esclusivamente sui beni industriali, con l’obiettivo di eliminare il più possibile i dazi. Questa è una opportunità per le nostre imprese. La nostra presenza al governo e al Parlamento europeo è garanzia per i cittadini sui possibili rischi.

Il governo ha tradito i cittadini portando avanti il TTIP?
Nient’affatto! Come capogruppo in Commissione Commercio Internazionale, ho potuto leggere quasi in diretta il mandato per questi nuovi negoziati con gli Stati Uniti, e vi posso assicurare che questo futuro accordo non ha nulla a che vedere con il TTIP. Inoltre, nei mesi precedenti, sono intervenuta in Parlamento e ho inviato chiare indicazioni al governo, specificando cosa avrebbe reso questo mandato accettabile e cosa no.

L’accordo è già concluso?
Certo che no: il negoziato non è nemmeno iniziato. I governi, inclusa l’Italia, hanno dato il via libera a iniziare le trattative. Niente di più. Tutti i governi europei hanno espresso parere favorevole con l’eccezione del Belgio, che si è astenuto, e della Francia, che si è opposta per ragioni di opportunismo politico. La favola dell’iperliberista Macron che si erge a paladino dei cittadini si commenta da sola e non è necessario che io aggiunga altro.

Vedremo forse carne con gli ormoni e cibo OGM entrare in Europa?
Assolutamente NO, l’accordo si applica solo ed esclusivamente ai beni industriali, alla pesca e ai controlli di conformità. Io stessa avevo chiesto che il mandato escludesse a chiare lettere l’agricoltura e così è stato. Non c’è nessuna possibilità che un prodotto agricolo americano sia agevolato da questo accordo. È scritto nero su bianco.

Il settore della pesca sarà totalmente liberalizzato?
No, nel mandato è scritto espressamente che i settori più sensibili potranno essere protetti o addirittura esclusi dall’accordo. Avevo promesso ai nostri pescatori che li avremmo tutelati e così è stato. Il nostro obiettivo è che i prodotti di qualità europei possano conquistare l’America, non certo far invadere il nostro mercato.

Ci sarà un rischio di livellamento verso il basso degli standard?

Nemmeno, perché anche l’accordo sui controlli di conformità è rivolto principalmente al settore dei macchinari e dell’elettronica. È scritto nel mandato, così come è scritto che niente può diminuire l’alto standard di protezione europeo.cittadini

Le corporation potranno fare causa agli Stati come nel CETA?
No, il mandato non prevede la famigerata clausola ISDS, che permette alle Corporation di fare causa ai nostri governi. Non c’è perché si tratta solo di un accordo molto limitato e non esteso come il vecchio TTIP.

Assisteremo alla rinascita del vecchio TTIP grazie a questo nuovo accordo?
No, no e ancora NO. Mi sono battuta perché il vecchio TTIP, quello vero, fosse affossato definitivamente. Il testo approvato anche dal nostro governo si riferisce al (mandato del) TTIP definendolo “obsoleto e non più rilevante”. Credo che non si potesse essere più chiari di così!

Capisco le critiche e, se vi posso dire la verità, avrei preferito non avviare i negoziati finché gli americani non avessero rimosso i dazi su acciaio e alluminio. Purtroppo non si può ottenere tutto, ma io mi ritengo molto soddisfatta di un testo che vieta il commercio di prodotti agricoli, che non contiene l’ISDS, che tutela i pescatori e che, finalmente, mette una pietra sopra al vero TTIP. Per me, che ho dedicato la mia vita parlamentare a fermare il TTIP, non ci potrebbe essere un modo migliore di concludere la legislatura”.

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Fonte Parlamento europeo

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