Un bel concentrato di “conoscenze” non regolamentate da leggi sui conflitti di interessi, quindi non c’è niente di illecito. Ma nel caso del Governo Meloni abbiamo un numero forse senza precedenti di titolari di dicasteri portatori di potenziali conflitti di interesse.
Tra i casi piú eclatanti c’è quello del viceministro all’Economia Maurizio Leo, braccio destro della premier Giorgia Meloni il campo fiscale.
Leo nel frattempo continua a mantenere le quote nella società “Progetto fisco”, che vede come altri soci la moglie e figli e che si occupa, come indicato in statuto, della “realizzazione di pubblicazioni scientifiche in ambito fiscale; gestione e raccolta di sistemi amministrativi e contabili in materia di legislazione fiscale; prestazioni di servizi di assistenza amministrativa e tecnica per la definizione dell’assetto strutturale delle aziende”.
Lo vediamo solo noi il conflitto di interessi?
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Fonte MoVimento 5 Stelle Europa on Facebook
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