UN LAVORATORE SU QUATTRO È A RISCHIO POVERTÀ: IL SALARIO MINIMO È UNA NECESSITÀ
Secondo il recente studio di Eurostat, in Italia il tasso di povertà lavorativa è all’11,8%, ma il calcolo “ufficiale” distorce il risultato sia sul piano quantitativo, che qualitativo.
Il report degli studiosi incaricati dal Ministero per il Lavoro dimostra, infatti, che il fenomeno è decisamente più diffuso e sfiora il 25%.
Questo perché l’Eurostat non considera chi è in attività per meno di 7 mesi all’anno e dà per scontato che in una famiglia i redditi siano sempre equamente distribuiti e che quindi un individuo, sebbene con una retribuzione scarsa, conduca comunque una vita agiata per il semplice fatto di vivere in un nucleo familiare con guadagni complessivi sufficienti.
Il lavore resta, quindi, la priorità del Paese: urgono più diritti e provvedimenti come il Salario Minimo, che non sono più procrastinabili.
Noi del M5S ci siamo: gli altri?
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Fonte MoVimento 5 Stelle Europa on Facebook