Siamo sinceri.
Per una cosa del genere Conte sarebbe stato messo alla gogna mediatica ed avrebbero titolato “Fallimento di Conte, non è stato capace di convincere la Merkel a sospendere i brevetti” etc etc.
Ma c’é Mario Draghi e quindi arriva il plauso univoco per aver sposato la posizione sulla sospensione temporanea e mirata dei brevetti sui vaccini.
Dimentichiamo che si è espresso in questa direziobe sia il Parlamento Italiano che quello Europeo.
Draghi non avrebbe potuto dichiarare diversamente.
Nonostante questo, nelle 5 pagine e 16 punti firmati a fine giornata, la sospensione non c’è.
Si parla genericamente di promuovere l’uso di strumenti quali accordi di licenza volontaria di proprietà intellettuale, trasferimento volontario di tecnologia e know-how.
Draghi annuncia che l’Italia donerà 15 milioni di dosi di vaccino più 300 milioni di euro al Covax (programma internazionale per l’accesso ai vaccini dei paesi più poveri).
Le 3 case farmaceutiche americane (Pfizer, Moderna e Johnson& Johnson) mettono a disposizione 3,5 miliardi di dosi per i Paesi poveri per il biennio 2021-2022. Non donazioni, ma vendita a costi minori.
Francamente penso sia ancora troppo poco.
Il Parlamento europeo ha votato favorevolmente alla sospensione e paesi come la Germania che si dicono contrari alla liberalizzazione non possono che prendere atto della volontà Parlamentare.
Dobbiamo ricordare che i cari Fratelli e forzisti d’Italia hanno schifosamente votato contro un emendamento per la liberalizzazione dei brevetti sui vaccini in Parlamento UE. Ed i conigli della Lega si sono astenuti. Il loro continuare a sostenere il profitto di qualche multinazionale è francamente nauseabondo.
Mi aspetto molto di più ed è evidente che dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione, sapendo che in casa abbiamo purtroppo chi rema contro.
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Fonte Dario Violi on Facebook