Bonus edilizi e tassazione immobiliare

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Nel corso degli ultimi anni sono state adottate numerose misure in materia di tassazione immobiliare e di bonus edilizi. Si tratta in alcuni casi, sostanzialmente, di proroghe di norme vigenti introdotte in precedenti legislature, in altri di nuovi interventi volti a perseguire la riqualificazione e l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio in particolare attraverso il riconoscimento di detrazioni fiscali. Alcune disposizioni hanno altresì delineato un nuovo regime di tassazione immobiliare.
Nel presente tema si dà conto degli interventi normativi che disciplinano le caratteristiche fondamentali della tassazione immobiliare in Italia nonché delle principali agevolazioni fiscali vigenti nel settore.
Tra le più recenti misure adottate si segnalano l’introduzione di una detrazione prevista nella misura iniziale del 110 per cento delle spese relative a specifici interventi di efficienza energetica e di misure antisismiche sugli edifici (superbonus) e la riforma dell’assetto dell’imposizione immobiliare locale ovvero dell’IMU – imposta municipale unica -, l’imposta dovuta per il possesso di fabbricati, escluse le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9, di aree fabbricabili e di terreni agricoli, dovuta dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie), dal concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e dal locatario in caso di leasing. 
In merito all’agevolazione fiscale del superbonus, all’inizio della XIX legislatura, conseguentemente alle modifiche introdotte dall’articolo 9 del decreto legge n.176 del 2022, il beneficio è stato ridotto nella misura del 90% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, nella misura ridotta al 70% per le spese sostenute nel 2024 e in quella ulteriormente ridotta al 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025. Per una panoramica completa della disciplina del superbonus si rinvia alla lettura del dossier:Il superbonus edilizia al 110 per cento – aggiornamento al decreto legge n. 176 del 2022.
L’articolo 121 del decreto legge n.34 del 2020 ha inoltre introdotto per alcune spese relative ad interventi edilizi la possibilità generalizzata di optare, in luogo della fruizione diretta della detrazione per interventi in materia edilizia ed energetica, per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi (cd. sconto in fattura) o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Successivamente l’articolo 2, comma 1, del decreto legge n. 11 del 2023  è intervenuto sulla discipilna sopra citata, stabilendo che (a decorrere dal 17 febbraio 2023) tale facoltà non potesse più essere esercitata.

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Fonte Camera dei deputati – Attività parlamentare nella XIX Legislatura

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