È la fine di un incubo per Alex Schwazer per il suo allenatore Sandro Donati.
Il GIP di Bolzano ha disposto l’archiviazione “per non aver commesso il fatto”: non si è dopato ma le sue provette sono state MANIPOLATE.
Le accuse molto dure sono rivolte alla Wada e alla Federazione Internazionale di Atletica mettendo così in discussione l’intera credibilità del sistema antidoping.
Hanno rovinato la vita a 2 persone, messe alla gogna da stampa e mondo sportivo e poi si scopre che sono le stesse istituzioni di cui ci dovremmo fidare, Wada, isaaf, giustizia sportiva e ordinaria.
C’è chi ha truffato e chi ha sbagliato.
Hanno infangato e massacrato un atleta pulito e il suo allenatore Sandro Donati, il simbolo mondiale della lotta al doping, quello vero, quello coperto dai palazzi del potere, colui che ha sempre combattuto per il bene e la salute dei giovani atleti.
La strada più semplice per tutti era fare a pezzi un atleta ed il suo allenatore e così è stato.
Ora pretendiamo giustizia.
Forza Alex, forza Sandro.
(Feed generated with FetchRSS)
Fonte Dario Violi on Facebook