Certo è davvero strano che i ristoratori fatichino a trovare personale per la stagione estiva. Come può un ragazzo che ha frequ…

Tempo di lettura: 2 minuti

Certo è davvero strano che i ristoratori fatichino a trovare personale per la stagione estiva.
Come può un ragazzo che ha frequentato 5 anni di scuola alberghiera, cercando di dare concretezza alle sue passioni, non accontentarsi di una paga di BEN 300 euro al mese?
Non c’è ombra di dubbio che la colpa sia del REDDITO DI CITTADINANZA!
Perdonate l’ironia ma non potevo esimermi dal commentare in questo modo gli assurdi collegamenti tra le ansie per il futuro di tanti giovani che alla fine scelgono di lavorare all’estero e una misura che si è rivelata fondamentale a salvare tante famiglie dal baratro della povertà, soprattutto in questi mesi di pandemia.
Non ci sto a veder puntato ancora una volta il dito sul reddito di cittadinanza come la causa di tutti i mali, e soprattutto non ci sto ad accusare i giovani di mancare di volontà e intraprendenza.
Forse dovremmo comprendere definitivamente che il problema è da un’altra parte, in un sistema che non è in grado ancora di accompagnare i giovani nel loro percorso di crescita professionale, garantendo diritti e dignità per il lavoro che svolgono e opportunità per investire sul loro futuro.
Paghe di 300 euro sono semplicemente inaccetabili. Occorrono interventi urgenti che cambino il mercato del lavoro davvero. Non possiamo più accettare che i nostri giovani vadano via perché non sono giustamente retribuiti ma sfruttati.