Commercio equo e solidale, sostenibilità e ambiente

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di Paula M.Pérez Blanco – Le donne lavorano per produrre dal 60 all’80% del cibo del mondo. Tuttavia, il numero di donne che vivono al di sotto della soglia di povertà è aumentato del 50% dagli anni Settanta. Ogni anno il 12 giugno si celebra la Giornata mondiale contro il lavoro minorile. A questo proposito, è importante sapere che ancora oggi circa 168 milioni di bambini nel mondo sono coinvolti nel lavoro minorile e nello sfruttamento.

La stragrande maggioranza di questi problemi sono direttamente interconnessi, poiché le persone e il pianeta camminano mano nella mano e devono vivere in piena armonia. La povertà non può essere estirpata finché non si riduce la disuguaglianza. Lo sviluppo sfrenato aggrava il cambiamento climatico. Qualsiasi approccio allo sradicamento del lavoro forzato deve riguardare i mezzi di sussistenza sostenibili nelle catene di produzione, e la mancanza di pari diritti per le donne inibisce il progresso in tutti i settori.

E come se questo scenario non fosse già troppo scoraggiante e intollerabile, è arrivata una pandemia globale che ha peggiorato queste situazioni e le condizioni di vita e di lavoro delle persone, soprattutto nei Paesi più svantaggiati. Ora hanno un altro grande fronte da superare, oltre a tutte le barriere e le difficoltà che hanno dovuto affrontare quotidianamente.

Dobbiamo essere estremamente consapevoli del fatto che le nostre abitudini stanno influenzando il pianeta, e questo è un grave problema globale che ci riguarda tutti allo stesso modo e che riguarda le nostre vite: biodiversità, eliminazione della povertà e sviluppo sostenibile. Dobbiamo essere molto consapevoli che le risorse naturali sono un bene necessario e indispensabile per tutti gli esseri viventi. Pertanto, è urgente promuovere un nuovo atteggiamento verso le persone e il pianeta, e questo implica generare ambienti più sostenibili, dare importanza all’educazione ambientale, prendersi cura del pianeta, generare consapevolezza delle nostre azioni e consumare in modo responsabile.

Il Commercio Equo e Solidale è una realtà che cambia la vita e che contribuisce a significativi progressi e miglioramenti nella lotta ai problemi globali e nella riduzione della povertà. Se vogliamo colmare i divari esistenti nella società, dobbiamo promuovere un commercio più equo e fare delle persone e del pianeta la nostra priorità assoluta. Il cambiamento del commercio verso un sistema equo e sostenibile cambia la vita e ci porta verso quella necessaria trasformazione sociale che tanto desideriamo.

(Estratto da El Pais)

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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