La proposta di legge in esame prevede che il Ministero dell’istruzione e del merito adotti – a decorrere dall’anno scolastico successivo a quello di entrata in vigore della legge – iniziative finalizzate allo sviluppo delle competenze non cognitive e trasversali nelle attività educative e didattiche delle istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado, in vista di una loro successiva inclusione nei percorsi scolastici. Viene prevista, inoltre, una sperimentazione in tal senso nell’ambito dei percorsi dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti. Secondo uno dei più completi cataloghi di tali competenze, fornito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità già nel 1993, nel novero rientrano: il processo decisionale, la capacità di risoluzione dei problemi, il pensiero creativo, il pensiero critico, l’efficacia comunicativa, l’efficacia nelle relazioni interpersonali, la consapevolezza di sé, l’empatia, la gestione sia delle emozioni che dello stress. La proposta di legge non contiene tuttavia cataloghi.
Fonte Camera dei deputati – Attività parlamentare nella XIX Legislatura
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