Gli europarlamentari di Lega, Forza Italia, Italia Viva e Calenda hanno votato contro al Parlamento europeo a un emendamento che proponeva un quadro giuridico comune per vietare i tirocini non remunerati e garantire così una equa retribuzione per gli stage. Fratelli d’Italia si è invece astenuta.
Nell’anno europeo dei giovani, i vecchi partiti italiani difendono ancora una volta i potenti e tutti quelli che possono così continuare a sfruttare la manodopera giovanile gratuitamente. Un contratto di stage su due in Europa è gratuito e non prevede nemmeno i rimborsi spesa.
Questa ingiustizia deve finire subito, applicando il salario minimo a tutti i contratti, anche quelli per i tirocinanti.
Tiziana Beghin
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Fonte MoVimento 5 Stelle Europa on Facebook
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