Gli stanziamenti per la giustizia nel bilancio dello Stato

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Il quadro delle risorse che lo Stato destina al funzionamento del sistema giudiziario e penitenziario è prevalentemente contenuto nel bilancio di previsione del Ministero della giustizia (tabella n. 5): sono infatti ricondotte alla responsabilità e alla gestione del Ministero tutte le spese relative al trattamento penitenziario, all’esercizio della giurisdizione civile e penale, all’esecuzione penale esterna e all’esecuzione minorile.
Ulteriori spese finalizzate a ciò che comunemente è definito “Giustizia” vengono sostenute da altri ministeri: ad esempio, il dato sulle risorse versate al bilancio dello Stato dalla gestione del Fondo Unico Giustizia, emerge dalla lettura in sede di rendiconto dello stato di previsione dell’Entrata (tabella n. 1); nello stato di previsione del Ministero dell’Economia (tabella n. 2) figurano invece gli stanziamenti relativi alle spese di funzionamento della giustizia amministrativa e tributaria e del Consiglio Superiore della Magistratura, oltre alle somme da corrispondere per violazione del termine di ragionevole durata del processo o per l’equa riparazione per ingiusta detenzione. Le risorse per i programmi di protezione dei collaboratori di giustizia e quelle del Fondo per l’indennizzo delle vittime di crimini violenti sono appostate invece nel bilancio del Ministero dell’Interno (tabella n. 8) mentre gli stanziamenti per l’edilizia penitenziaria sono collocati nel bilancio del Ministero delle Infrastrutture (tabella n. 10).

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Fonte Camera dei deputati – Attività parlamentare nella XVII Legislatura

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