GoodDollar: dare a tutti un reddito di base

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di Valentina Petricciuolo – Ma chi l’ha detto che qualcuno, là fuori, non “ci stia provando”? “A fare cosa”, direte voi! Ma come…la cosa più ovvia del mondo: dare a tutti un reddito di base universale usando la blockchain e il sistema delle cryptovalute che su questa proliferano.

Ci stanno provando i fondatori della organizzazione noprofit GoodDollar che, come si legge sul sito: “…è un esperimento che consiste in una serie di test con l’obiettivo finale di ridurre la diseguaglianza economica attraverso la tecnologia della blockchain. La nostra missione è quella di costruire una nuova criptovaluta open source globale – chiamata GoodDollar – per distribuire denaro usando i principi del reddito di base universale (Universal Basic Income).”

GoodDollar, un progetto no profit al 100%, sta alimentando una comunità di persone – tra cui accademici, ONG, investitori etici, sostenitori di criptovalute e chiunque abbia a cuore l’obiettivo della riduzione della disuguaglianza.

Su quali dati si basa? I presupposti o, per meglio dire, il presupposto è quello che tutti conosciamo: i 42 uomini e donne più ricchi del pianeta possiedono complessivamente più denaro dei 3,7 miliardi più poveri.

Perché è essenziale agire adesso? Perché è necessario combattere i due principali fattori che sono alla base dell’enorme sbilanciamento nella distribuzione della ricchezza nel mondo:

Il primo fattore è che il 20% più ricco possiede il 94% della ricchezza mondiale. Il che significa che la stragrande maggioranza della popolazione mondiale lotta ogni singolo giorno per la sopravvivenza. Il secondo è lo sviluppo della automazione: una minaccia che incombe e che potrebbe causare la scomparsa di milioni di posti di lavoro.

Il Reddito di Base Universale è la soluzione. Una soluzione davvero globale. E GoodDollar, che non è altro che una evoluzione della moneta elettronica, prende spunto dalle cryptovalute come il Bitcoin, completamente decentralizzate, per portarle ad un livello più alto e affrontare di petto il problema della disuguaglianza. Come? GoodDollar ha fatto propri i principi che stanno alla base del Reddito di Base Universale per dare a tutti coloro che ne hanno bisogno il minimo indispensabile per vivere.

GoodDollar è un “token” – gettone – progettato per funzionare grazie alla blockchain, la rete globale che serve per scambiare denaro, proprietà e quote azionarie – qualsiasi cosa abbia un valore economico – in modo trasparente e sulla base della fiducia.

Ma come funziona G$?

È accessibile a chiunque nel mondo abbia modo di collegarsi alla rete e abbia una identità che viene verificata grazie ad un sistema di riconoscimento facciale. Questo per essere certi che si tratti di una persona e non di un robot. Chiunque, già da subito, può iscriversi e aprire un portafoglio/wallet. Ogni membro della piattaforma GoodDollar ha diritto a ricevere, su richiesta, 1 GD$ al giorno per un totale di 30 GD$ al mese o 365 GD$ all’anno. In questa fase il valore del GoodDollar è nullo – è un token esperimento – ma l’obiettivo è di farlo arrivare alla parità con il dollaro Usa e, di conseguenza, garantire l’equivalente di 30$ al mese come reddito di base per tutti i membri della comunità.

Come faranno “i nostri eroi” a dare valore al GoodDollar?

Il sistema verrà implementato in modo da incentivare la vendita di beni e servizi sul mercato virtuale facendosi pagare in GD$. (In questo momento i GD$ possono essere spesi sul Market Place di Facebook) I fornitori e i commercianti potranno entrare in un ecosistema di responsabilità sociale. A loro volta, i donatori potranno supportare il reddito di base acquistano beni e servizi dalle società che sono parte dell’ecosistema. Vendere e farsi pagare in GD$ vorrà dire fare del bene visto che non si fa altro che sopportare il Reddito di Base Universale e, allo stesso tempo, si attraggono anche potenziali clienti.

Certo ci vorrà del tempo prima che l’esperimento venga implementato su grande scala e prima che il messaggio si diffonda. Ma tutti noi, volendo, possiamo contribuire: basta partecipare. Scaricare il portafoglio digitale non costa nulla ed è un modo per capire davvero come questa nuova incredibile tecnologia, insieme con le idee visionarie di chi “si eleva” al di sopra del pensiero comune, potranno davvero cambiare il mondo.

Maggiori informazioni: https://www.gooddollar.org/

L’AUTORE

Valentina Petricciuolo – Laurea in Economia, specializzazione in commercio internazionale e promozione delle imprese italiane all’estero. Responsabile dello sviluppo e supporto delle aziende australiane in Italia presso il Consolato Generale di Milano. Trade Relations Officer per UK Trade and Investment presso l’Ambasciata Britannica a Roma. Crowdfunder e micro Business Angel attiva sulle piattaforme europee e statunitensi. Attualmente funzionario dell’Istituto per il Commercio Estero (Agenzia ICE) di Roma e responsabile, dal 2005 al 2010, del Desk Attrazione Investimenti esteri della sede di New York. Master in trasferimento tecnologico e open innovation del Politecnico di Milano (2014) e membro dal 2014 al 2017 del panel europeo dei valutatori di progetti Proof of Concept per la valorizzazione della ricerca scientifica dello European Research Council. Autrice del blog La Curiosità è la Bussola su innovazione, imprenditorialità, valorizzazione della ricerca scientifica, crowdfunding, nuove dinamiche del lavoro, reddito di base universale, crescita personale e libertà finanziaria, blockchain e criptovalute. http://valentinapetricciuolo.it

L’articolo GoodDollar: dare a tutti un reddito di base proviene da Il Blog di Beppe Grillo.

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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