L’Italia esce con le ossa rotte dal negoziato europeo: le disposizioni presenti nel regolamento di Dublino vengono addirittura rafforzate visto che aumentano da 12 a 20 mesi le responsabilità dei migranti in capo al Paese di primo arrivo. Sui movimenti secondari Francia, Germania e Svezia ottengono la possibilità di rispedire in Italia coloro che si sono spostati nei loro Paesi semplicemente notificando il trasferimento al Paese di primo ingresso, anziché farne richiesta come avveniva in passato. Sulla cosiddetta solidarietà obbligatoria siamo alla farsa, visto che questa potrà tradursi in una scelta volontaria da parte degli Stati membri.
Queste nuove regole trasformeranno l’Italia nell’hotspot europeo. A tutto questo si aggiunge una vera e propria involuzione sul tema dei diritti. I richiedenti asilo verranno trattenuti, o meglio, detenuti.
Per noi un vero diritto d’asilo europeo si compone di due elementi chiave che purtroppo sono assenti nell’accordo: le vie legali di accesso all’UE e equa ripartizione delle responsabilità tra Stati membri e purtroppo questi due elementi sono assenti. Giorgia Meloni esulta per un accordo disumano e che penalizza il nostro Paese. Se ne assumerà le responsabilità.
Laura Ferrara
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Fonte MoVimento 5 Stelle Europa on Facebook