Si intensifica sempre di più la ricerca verso nuove tecnologie alternative che possano permettere il non utilizzo di combustibili fossili.
La biomimetica (ne abbiamo parlato qui) o biomimesi è una disciplina, di recente formazione, che studia e imita i processi biologici e biomeccanici della natura e degli esseri viventi come fonte di ispirazione per il miglioramento delle attività e tecnologie umane. Studiando le singole forme di flora e fauna e dei sistemi naturali, progettisti, aziende e ingegneri creano nuovi sistemi e prodotti.
Ora, un team di scienziati cinesi ha sviluppato un rivestimento economico ed efficiente dal punto di vista energetico per le case, ispirato al camaleonte che vive nel deserto. Il nuovo materiale potrebbe mantenere gli edifici freschi d’estate o caldi d’inverno senza utilizzare ulteriore energia.
“Molte creature del deserto hanno adattamenti specializzati che consentono loro di sopravvivere in ambienti difficili con grandi sbalzi di temperatura giornalieri. Ad esempio, il camaleonte Namaqua dell’Africa sudoccidentale altera il suo colore per regolare la temperatura corporea quando le condizioni cambiano” ha affermato il dottor Fuqiang Wang, ricercatore presso l’Harbin Institute of Technology.
Questo tipo di camelonte in particolare appare grigio chiaro a temperature calde per riflettere la luce solare e mantenersi fresca, quindi diventa marrone scuro una volta che si raffredda per assorbire il calore.
Questa capacità unica è un esempio naturale di controllo passivo della temperatura, un fenomeno che potrebbe essere adattato per creare edifici più efficienti dal punto di vista energetico. Ma molti sistemi, come le vernici rinfrescanti o le piastrelle in acciaio colorato, sono progettati solo per mantenere gli edifici freddi o caldi e non possono passare da una modalità all’altra.
Per questo il team di ricerca ha studiato un rivestimento che cambia colore e si adatta alle variazioni della temperatura esterna. Per realizzarlo i ricercatori hanno mescolato microcapsule termocromiche, microparticelle e leganti per formare uno strato di sospensione, che hanno spruzzato su una superficie metallica. Quando riscaldata a 68 gradi Fahrenheit, la superficie ha cominciato a cambiare da scuro a grigio chiaro. Una volta raggiunta la temperatura di 86°F, la pellicola di colore chiaro rifletteva fino al 93% della radiazione solare.
Secondo i risultati pubblicati sulla rivista Nano Letters” durante la primavera e l’autunno, il nuovo rivestimento era l’unico sistema in grado di adattarsi alle variazioni di temperatura ampiamente fluttuanti, passando dal riscaldamento al raffreddamento durante il giorno”
I ricercatori affermano che il sistema di cambio colore potrebbe far risparmiare una “considerevole” quantità di energia per le regioni che vivono più stagioni, essendo inoltre economico e facile da produrre.
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