Questo significa che in Italia che un lavoratore su 8 guadagna troppo poco. In Europa nell’ultimo decennio i lavoratori-poveri sono aumentati del 12% e in Italia del 28%. Anziché crescere, la busta paga dei lavoratori si alleggerisce.
Ecco perché l’approvazione della direttiva europea sul salario minimo è una svolta storica, che aiuterà a combattere la concorrenza sleale dovuta al dumping salariale e a garantire salari dignitosi ai cittadini europei.
Ora tocca all’Italia recepire quanto prima la direttiva: basta perdite di tempo, introduciamo il salario minimo.
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Fonte MoVimento 5 Stelle Europa on Facebook