“Non possiamo dimenticare però gli attacchi vergognosi di questi ultimi mesi con Renzi che definiva Luigi Di Maio ‘ministro della disoccupazione’ e tutte le opposizioni che si divertivano a definire il Decreto Dignità come ‘Decreto Disoccupazione’. Che vergogna! Queste persone dimostrano di non avere a cuore gli interessi delle persone ma solo i propri: dopo aver devastato il mondo del lavoro con il Jobs Act, creando eserciti di disoccupati e di precari, attaccano strumentalmente una misura che combatte concretamente il precariato selvaggio, incentiva le assunzioni dei giovani e combatte licenziamenti e delocalizzazioni. Ma ora i nodi stanno arrivando al pettine: anche i dati ci dicono che da quando è entrato in vigore stabilmente il Decreto Dignità, è iniziata un’inversione di tendenza e dopo anni di politiche fallimentari, gli italiani cominciano a vedere un futuro migliore”.
Fonte Parlamento
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