Istituzioni e cittadini insieme contro la violenza stradale

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Trasformare le nostre strade in spazi sicuri e vitali per tutte e tutti, non solo per le auto. Nasce il Manifesto per Città 30 promosso da Fondazione Guccione insieme a Legambiente e Vivinstrada.

Nasce il Manifesto per contrastare la violenza stradale nelle aree urbane, per renderle più vivibili, con meno morti in strada, con le persone al centro dello spazio pubblico, partendo dai più fragili, bambini innanzitutto, pedoni, ciclisti, disabili, anziani ma anche automobilisti e motociclisti, operatori della logistica che rappresentano da soli 2.246 dei 3.173 morti e 17.600 feriti gravi nel 2019 (fonte Istat).

Il Manifesto promosso da Fondazione Guccione insieme a Legambiente e Vivinstrada è stato condiviso e firmato dal Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, ANCI, ACI, Fiab, ASVIS, ANCMA, KYOTO CLUB, AMODO, Ass. Pietrobono, insieme all’Inviato Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale, Jean Todt, durante il convegno di lancio presso la sede dell Automobile Club Italiano.

Tre le azioni e impegni principali: realizzare le “Città 30”, moderando la velocità a 30 km/h nelle strade urbane di quartiere e locali; realizzare  ‘living streets’,  dove lo spazio pubblico non è più regno incontratato delle auto ma viene restituito alle persone; far applicare il rispetto delle norme di una guida corretta, in particolare per il rispetto dei limiti di velocità, attraverso la tecnologia e il nudging  e prevedere una legge per l’assistenza delle vittime di violenza stradale.

Queste politiche sono già attive in molte capitali e città europee: Amsterdam, Copenaghen, Parigi, Berlino, Barcellona, Valencia, Bilbao, Bruxelles, Londra, Madrid. L’Italia è in serio ritardo.

“Vogliamo condividere le strategie europee- dichiarano i promotori del Manifesto –  nell’auspicio che possano trovare nelle città itaiane un terreno fertile e imprimere un maggiore slancio al cambiamento,  come già avvenuto in numerose capitali e città del nostro Continente. ”

“L’obiettivo zero morti e feriti gravi sulle strade, assunto a livello sia internazionale (ONU) che europeo (UE) –  proseguono i promotori –  richiede un’alleanza fra tutti gli utenti della strada per la tutela primaria della vita umana e impone nuove politiche più rapide ed efficaci, in grado di cambiare le città, le strade, il sistema della mobilità, gli stili di vita e di guida, per fermare la strage stradale”.

>> Manifesto per Città 30

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Fonte Legambiente

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