M5S sull’ex area Vismara e Vister: Baiguini propone un referendum consultivo

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M5S sull’ex area Vismara e Vister: “Bisogna fare qualcosa subito per risolvere uno dei problemi più gravi di Casatenovo”. Lo hanno affermato con forza tutti i candidati alla tornata elettorale del 4 marzo prossimo sia in Regione sia al Parlamento durante la loro visita in paese domenica mattina.

M5S sull’ex area Vismara e Vister, situazione inaccettabile

Non appena il consigliere comunale Laura Trevisiol e i candidati casatesi pentastellati alle Regionali Christian Perego e Fabio Bramati hanno illustrato la situazione al candidato governatore Dario Violi  e al candidato alla Camera dei Deputati nel Collegio Uninominale di Merate Angelo Baiguini, il disappunto è stato unanime. “E’ una ferita inaccettabile – ha detto Violi –  Siamo praticamente a dieci metri dalle abitazioni e all’interno dell’area dismessa c’è l’amianto”. “Riqualificare l’ex Vismara costruendo nuove case? Non credo che in questo momento sia un’ipotesi  percorribile”, ha invece commentato Baiguini sottolineando la necessità di dover intervenire subito a tutela della salute pubblica.

Un po’ di storia

Per decenni simbolo della Casatenovo operaia, lo storico stabilimento Vismara è stato dismesso definitivamente qualche anno fa, dopo il trasferimento degli impianti produttivi nel nuovo polo industriale di Campofiorenzo. Da allora l’immensa area compresa tra le vie Casati, Castelbarco, Mameli e Manzoni, sulla quale si trovava anche il polo farmaceutico Vister, è andata degradandosi sempre di più. L’accordo di programma di riqualificazione urbanistica sottoscritto nel 2007 non è mai stato realizzato e gli sforzi dell’attuale Amministrazione comunale per arrivare a una soluzione con condizioni differenti rispetto al passato sembrano tutt’ora vani. Solo due proprietà su tre hanno sottoscritto le nuove convenzioni: manca all’appello, purtroppo, la firma più importante, quella del gruppo Ferrarini Vismara.

Baiguini propone il referendum consultivo

“Dopo 15-20 anni d’immobilismo si è persa una grossa opportunità” ha detto Baiguini. “Anche il fatto che Ferrarini Vismara non abbia ancora firmato le nuove convenzioni lo si legge con un significato ben preciso. E’ trascorso troppo tempo, infatti, dal primo accordo di programma. Sono mutati gli scenari, il territorio ha esigenze differenti. Il rischio è di andare a creare un buco nero nel cuore di Casatenovo». Da qui, una proposta. «Se non si sblocca la situazione, perché non coinvolgere i cittadini con un referendum consultivo? Mettendo in campo anche una task force di esperti in grado di suggerire nuove alternative, evitando di affidare l’incombenza ai soli uffici comunali».

Amianto urgono bonifiche

Una parte delle bonifiche è in corso, ma trattandosi di opere prioritarie, non si possono aspettare anni per portarle a compimento. “E’ indecente pensare che nel 2018 esistano ancora aree in queste condizioni nella nostra regione – ha tuonato infine Violi esprimendo il punto di vista di M5S sull’ex area Vismara. “Se vogliamo garantire una qualità della vita migliore ai cittadini della Lombardia bisogna intervenire. I soldi si trovano, si spostano da altri capitoli e si investono nelle bonifiche, per dare un futuro sereno ai nostri figli. Questa è una problematica da affrontare subito e con forza”.

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Fonte Angelo Baigiuni

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