Davanti al capo dello Stato Mattarella,
Mirko Bruno pronuncia queste parole:
“In un territorio come il nostro in cui la povertà economica è spesso causa e conseguenza di #povertàeducativa, in modo silenzioso e quasi invisibile, un minore viene lasciato solo, arrendevole rispetto ai propri sogni e alle proprie passioni. Ne giova il più grande cancro di questa terra: la criminalità organizzata. Ne giova tutta quella feccia che, quotidianamente, tra le vie di questa città, accoglie all’interno giovani privi di sogni, passioni, desideri”.
“Fondamentale è il diritto allo studio declinato nel suo senso più ampio, inglobando valori di libertà e uguaglianza: esso è lo strumento più efficace contro la disuguaglianza sociale, grazie al quale un giovane studente può ricercare la propria strada ed imparare a conoscere se stesso, che è forse la sfida più grande che ognuno di noi è chiamato a compiere”.
“Impugnare una penna, un pennello o un violino al posto di una pistola non è retorica, è un atto di coraggio, il più poetico che ci sia. È un no convinto e imperituro”.
Ringrazio Mirko Bruno per aver rappresentato i pensieri e le speranze dei giovani studenti di questo paese.
https://www.facebook.com/mirko.m.bruno
Come sapete sono molto impegnato e legato al tema della povertà educativa.
A questo link trovate i dati della Lombardia:
https://www.facebook.com/295990327209895/posts/2030313937110850/
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Fonte Dario Violi on Facebook