Ospedale di Desenzano: «Inaccettabile la smentita di Bertolaso, che assolve Alparone ma non spende una parola per i dipendenti» …

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Ospedale di Desenzano: «Inaccettabile la smentita di Bertolaso, che assolve Alparone ma non spende una parola per i dipendenti»

«Esprimo massima solidarietà ai dipendenti dell’ospedale di Desenzano e di tutte le strutture pubbliche dell’ASST del Garda» così la Consigliera regionale Paola Pollini portavoce M5S prendendo atto della nota inviata da tutte le sigle sindacali, che hanno commentato le parole pesantissime sul presidio di Desenzano e sulla gestione dell’azienda sanitaria gardesana guidata dal dimissionario Mario Alparone. «Secondo Bertolaso l’ospedale di Desenzano resterebbe una “struttura da evitare” ma se la colpa non è di chi l’ha gestita, implicitamente sarebbe dei suoi dipendenti? Inaccettabile» dichiara Pollini.

In una lettera indirizzata al governatore Attilio Fontana nei giorni scorsi, come raccontato da Repubblica, Bertolaso avrebbe scritto: “Nel corso di un mio breve passaggio a Salò in occasione della festa degli alpini in molti mi hanno sussurrato il loro disagio per lo scadente livello di assistenza sanitaria intorno al lago di Garda ed è sulla bocca di tutti come l’ospedale di Desenzano sia una struttura da evitare accuratamente”.

Pollini (M5S): «È evidente che dichiarazioni simili non facciano altro che gettare un’ombra cupa sull’operato dei tanti dipendenti del presidio di Desenzano, a maggior ragione dopo la parziale smentita di quella lettera da parte dello stesso Bertolaso, il quale ha smentito solo la parte in cui accusa l’ex DG Alparone, sollevandolo quindi da ogni responsabilità. Insomma oltre al danno anche la beffa.
Lo sfogo dell’assessore però dice molto di più ed è per questo che le sue parole non vanno né sottovalutate né ignorate. Al netto dello scivolone della smentita parziale, Bertolaso prende di mira la gestione complessiva della sanità lombarda definendola “in generale poco più che soddisfacente” e quindi i direttori generali nominati dalla stessa giunta di centrodestra che da quasi trent’anni governa in Regione. Non solo, ammette anche ciò che il Movimento 5 Stelle denuncia da sempre: la scomparsa del pubblico a favore del privato. Se oggi i presidi pubblici perdono la competizione con i privati non è per demerito dei dipendenti, ma per una politica miope a tratti collusa che ha sempre e solo favorito il privato.

Deve essere invertita la rotta prima che sia troppo tardi. Non serve a nulla gettare dubbi sull’operato di tanti operatori sanitari, infermieri e medici che nonostante una governance non all’altezza, turni massacranti, senza gratificazioni e sotto organico svolgono quotidianamente il loro lavoro. A loro va tutta la nostra gratitudine e solidarietà» conclude la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle.

Aggiunge il Consigliere comunale di Desenzano del Garda Andrea Spiller (M5S): «Il triste teatrino a cui abbiamo assistito in questi giorni, con le dichiarazioni di Bertolaso, ci restituisce la chiara fotografia di una sanità lombarda ostaggio della politica e dei suoi distorti meccanismi, dove le cariche apicali vengono usate come pedine per bilanciare equilibri interni alle maggioranze.
In tutto questo a farne le spese sono i cittadini e i dipendenti delle strutture sanitarie, in balia di direttori che vanno e vengono quasi annualmente, senza visione, senza progettualità, solamente per finalità politiche.
Il primo passo per restituire alla collettività una sanità pubblica efficiente e funzionante non può che essere l’eliminazione di ogni influenza da parte della politica nella nomina di dirigenti e direttori sanitari».

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Fonte MoVimento 5 Stelle Lombardia on Facebook

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