Pagamenti e antiriciclaggio

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L’articolo 9-bis del decreto-legge n. 119 del 2018 modifica le sanzioni applicabili nel caso di violazione degli obblighi previsti dalla normativa antiriciclaggio in materia di assegni, ove dette violazioni siano di minore gravità e riguardino importi inferiori a 30.000 euro.

Nella Gazzetta Ufficiale UE del 19 giugno 2018 è stata pubblicata la V direttiva antiriciclaggio,  direttiva n. 2018/843 del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva (UE) 2015/849, relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo.
Scopo delle norme è quello di ostacolare le attività criminali senza limitare il normale funzionamento dei sistemi di pagamento. La direttiva, che modifica la direttiva 2015/849, è parte di un piano d’azione lanciato dopo l’ondata di attentati terroristici che ha investito l’Europa nel 2016.
Tra le principali novità si segnalano:

un maggiore accesso alle informazioni sui titolari effettivi, in modo da migliorare la trasparenza sulla titolarità delle società e dei trust;
l’attenzione ai rischi connessi alle carte prepagate e alle valute virtuali;
la cooperazione tra le unità di informazione finanziaria;
il potenziamento dei controlli sulle operazioni che coinvolgono paesi terzi ad alto rischio.

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Fonte Camera dei deputati – Attività parlamentare nella XVII Legislatura

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