Nella XVIII legislatura sono state esaminate alcune proposte di legge, il cui iter non si è concluso, riguardanti diversi aspetti del procedimento elettorale. Tra questi, la tutela del procedimento elettorale preparatorio che è stata oggetto di una proposta di legge, approvata dal Senato. Essa, ferma la competenza delle Camere per la convalida dell’elezione dei propri componenti prevista dall’articolo 66 della Costituzione, attribuisce alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo le controversie concernenti gli atti del procedimento elettorale preparatorio per le elezioni per il rinnovo della Camera e del Senato. Si tratta di una disposizione analoga a quella già prevista per le operazioni elettorali relative al rinnovo degli organi elettivi dei Comuni, delle Province, delle Regioni e all’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. L’ambito di applicazione delle disposizioni riguarda le controversie concernenti i contrassegni, le liste, i candidati, i collegamenti, inclusi gli atti di accertamento dell’incandidabilità conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi (A.C. 3489).
Una proposta di legge esaminata dalla Camera prevede l’esercizio del diritto di voto da parte degli elettori temporaneamente domiciliati fuori della regione di residenza per le elezioni regionali e comunali (A.C. 3007). Mentre il voto dei residenti temporaneamente fuori della regione di residenza per le elezioni europee e per i referendum è oggetto di un’altra proposta di legge approvata dalla Camera (A.C. 543-A). La medesima proposta di legge introduce anche alcune modifiche del procedimento elettorale nel perseguimento della maggiore trasparenza nello svolgimento delle operazioni elettorali.
Sempre alla Camera è stato avviato l’esame di una proposta di legge volta a disciplinare la propaganda elettorale effettuata mediante le piattaforme digitali. La proposta prevede altresì norme per la trasparenza della propaganda politica nella rete internet e per l’accesso ai dati e agli algoritmi utilizzati sulle medesime piattaforme digitali per la classificazione delle informazioni (A.C. 2009).
Una proposta di legge esaminata dalla Camera prevede l’esercizio del diritto di voto da parte degli elettori temporaneamente domiciliati fuori della regione di residenza per le elezioni regionali e comunali (A.C. 3007). Mentre il voto dei residenti temporaneamente fuori della regione di residenza per le elezioni europee e per i referendum è oggetto di un’altra proposta di legge approvata dalla Camera (A.C. 543-A). La medesima proposta di legge introduce anche alcune modifiche del procedimento elettorale nel perseguimento della maggiore trasparenza nello svolgimento delle operazioni elettorali.
Sempre alla Camera è stato avviato l’esame di una proposta di legge volta a disciplinare la propaganda elettorale effettuata mediante le piattaforme digitali. La proposta prevede altresì norme per la trasparenza della propaganda politica nella rete internet e per l’accesso ai dati e agli algoritmi utilizzati sulle medesime piattaforme digitali per la classificazione delle informazioni (A.C. 2009).
Fonte Camera dei deputati – Attività parlamentare nella XVII Legislatura
Commenti da Facebook
(Visited 3 times, 1 visits today)