Reddito di base universale: una regola semplice e umana

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di Shigheito Sasaki – Lo storico economico Charles Kindleberger ha scoperto che le crisi finanziarie si verificano in cicli di circa 10 anni, ma sono già passati 13 anni dal collasso di Lehman Brothers nel settembre 2008.

Il 24 ottobre del 1929 si è verificato il crollo di Wall Street, il giovedì nero. Anche il lunedì nero del 1987 avvenne in ottobre. Sembra che le crisi economiche tendano a verificarsi in autunno. Durante la Grande Depressione, i prezzi delle azioni crollarono ad 1/10 del loro valore iniziale. Ci vollero 25 anni per riprendersi. In quel periodo sorse il fascismo e scoppiò la guerra mondiale.

Come sarà il mondo dopo il Covid-19? E cosa dovremmo fare?

Il sogno di Martin Luther King era il reddito di base. Fu nell’estate del 1963, 58 anni fa, che MLK pronunciò “I have a dream” alla marcia su Washington. Dopodiché, si lamentò del fatto che, sebbene l’uguaglianza legale fosse stata raggiunta per i neri, le loro vite non erano affatto migliorate. Poi ci furono gli anni ’60, un periodo di grande prosperità negli Stati Uniti. L’automazione era entrata nelle fabbriche e le persone cominciavano a perdere il lavoro. Sotto il nome di “Campagna dei poveri”, Martin Luther King chiese un reddito garantito, riempiendo il National Mall di Washington DC di tende. Fu assassinato solo 3 settimane prima della campagna.

Sono passati più di 50 anni dalla morte di Martin Luther King e le cose stanno peggiorando. È ovvio a tutti che la povertà è la più grande sfida nella società umana. È l’elemento prevalente nel nostro pianeta. Se fossimo degli alieni, constateremo che sulla Terra la maggior parte dei popoli vive in uno stato di precarietà allarmante, mentre una esigua schiera di individui governano nella totale ricchezza.

Ma chi sono coloro che sta affrontando seriamente il problema della povertà? Finché esiste il lavoro a basso salario, i programmi educativi sono completamente inutili. Una volta l’economista Keynes disse che sarebbe arrivato il momento in cui sarebbero bastate 15 ore di lavoro alla settimana. Beh, ci siamo arrivati. Con l’enorme sviluppo della tecnologia, ora è del tutto possibile. Non c’è motivo per cui la povertà debba ancora essere prevalente nella nostra società che è diventata incredibilmente iperproduttiva. David Graeber, il leader filosofico di Occupy Wall Street, ha detto che metà di tutti i posti di lavoro ora sono effettivamente già inutili. Servono solo a dare un salario a qualcuno. Stiamo sacrificando la nostra vera umanità essendo costretti a lavorare molte ore per soldi.

Cosa possiamo fare? Basta una semplice regola umana a cambiare tutto? E qual’è questa regola?

Forse ce ne è una: La Banca Centrale emette moneta, universalmente, incondizionatamente e permanentemente, stabilizzando i prezzi.

Quello di cui dovremmo assicurarci all’inizio è che il denaro venga creato dal nulla. Già oggi in questo mondo, è già stato emesso molto più denaro delle dimensioni della nostra economia. Sebbene il denaro sia investito in modo sproporzionato nel settore finanziario, molte persone non ne hanno abbastanza per vivere una vita normale. Questa situazione straordinaria non dovrebbe essere lasciata incustodita. Come regola generale, l’economia dovrebbe essere basata sulla vita delle persone. Chi non è d’accordo sul fatto che un’istituzione monetaria pubblica debba proteggere la vita dei cittadini, e non i prezzi delle azioni delle società private?

Dovremmo riaffermare che sono le persone a creare la domanda nell’economia e che il solo fatto di essere vivi è prezioso. Inoltre, come si dice “stabilizzare i prezzi è il ruolo principale della banca centrale”, sarebbe bene ridefinire il ruolo dell’istituzione monetaria pubblica per stabilizzare i prezzi garantendo il sostentamento delle persone.

I prezzi sono determinati da vari fattori, ma il principale è l’offerta di moneta. Molte persone non sanno che ormai quasi il 90% del denaro viene emesso dalle banche commerciali per il proprio interesse, ovviamente anche dal nulla. Se questo sistema fosse abolito e tutto il denaro fosse emesso solo dalla Banca Centrale, l’offerta di moneta totale potrebbe essere aggiustata più facilmente. E questo sistema eviterebbe anche le crisi finanziarie.

In questo sistema, le banche commerciali, come immaginiamo, potrebbero fungere da intermediarie per il denaro. Inoltre, la realizzazione di un reddito di base universale eliminerebbe la necessità della maggior parte dei programmi di sicurezza sociale, ovviamente tranne alcuni, come le pensioni per i disabili, ma le tasse per questi programmi potrebbero essere riscosse così come sono per il momento e restituite alla banca centrale per evitare confusione.

I sostenitori della Teoria della Moneta Moderna (MMT, Modern Monetary Theory) sostengono che un governo che ha una propria valuta può espandere il proprio debito e implementare la piena occupazione senza alcun problema, e che i prezzi dovrebbero essere adeguati attraverso le tasse. Tuttavia, le tasse non sono un buon modo per regolare i prezzi, e aumentare le tasse che gravano su qualcuno dovrebbe essere l’ultima risorsa. L’importo totale del reddito di base è circa il 30% del PIL, che è una quantità enorme in termini di bilancio del governo, ma non rappresenta una grande percentuale dell’offerta di moneta totale. Questo aggiustamento consisterebbe solo nell’aggiustare i prestiti in essere con le banche commerciali.

Ora sono in corso progetti pilota sul reddito di base in varie parti del mondo con buoni risultati. Come mostrato dall’esempio dei senzatetto a Londra che hanno iniziato a vivere positivamente dopo aver ricevuto denaro contante, l’idea preconcetta che “solo dare soldi alle persone le rovinerà” è completamente sbagliata. Le persone non possono essere corrotte perché vengono sostenute dalla loro società. È una idea preconcetta; è come dire che chi nasce in una famiglia ricca sarà incentivato a non fare nulla. Possiamo invece dire che è un fatto culturale. Se alcuni si approfittano di alcuni benefici, come chi finge di essere disabile, per avere una pensione, non vuol dire che tutti faranno la stessa cosa solo perché è possibile.

Di fatto è così, la maggior parte delle persone tendono a voler essere incluse nella società, aspirano ad essere individui di rilievo della comunità. Non il contrario.

Ora che è stato dimostrato che il reddito di base universale può creare una società migliore e una vita migliore, l’unica sfida è il finanziamento. Se la Banca Centrale, che crea denaro dal nulla, emettesse denaro per far vivere le persone, non ci sarà bisogno di un enorme aumento delle tasse. Se un numero sufficiente di persone se ne renderà conto, e diventerà una volontà generale, come ha affermato Jean-Jacques Rousseau, non ci saranno ostacoli alla realizzazione del reddito di base universale. Tutte le persone saranno libere dalla schiavitù del denaro e la povertà sarà sradicata dal nostro mondo.

Durante la Grande Depressione, Gandhi, che Martin Luther King ammirava, ha camminato per quasi 400 km verso il mare per quasi un mese per opporsi al monopolio del governo britannico sul sale.

Una marcia, non violenta, rappresenta forse l’opportunità che cerchiamo. Una grande e imponente marcia. Come sarebbe meraviglioso se accadesse contemporaneamente in tutte le banche centrali del mondo. Abbiamo tutti la stessa sfida.

È tempo di porre fine alla storia della divisione e di condividere e realizzare soluzioni che rendano felici tutte le persone. Tutte le persone del mondo.

L’articolo Reddito di base universale: una regola semplice e umana proviene da Il Blog di Beppe Grillo.

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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