Sezione COSME – rendere più ecologiche le PMI e gli imprenditori dell’economia sociale
Il bando intende sostenere partenariati transnazionali volti a rafforzare la capacità delle PMI e degli imprenditori dell’economia sociale nell’ecosistema di prossimità e dell’economia sociale affinché siano in grado di rendere più ecologiche le loro attività e di contribuire alla transizione verde dell’UE. Intende, inoltre, rafforzare la capacità degli intermediari dell’economia sociale di sostenere i propri membri nella transizione verde.
Commissione Europea DG Imprese e Industria – Agenzia EISMEA
14/02/2023
OBIETTIVI
- Rafforzare la capacità delle PMI e degli imprenditori dell’economia sociale nell’ecosistema di prossimità e dell’economia sociale affinché siano in grado di rendere più ecologiche le loro attività e di contribuire alla transizione verde dell’UE.
- Rafforzare la capacità degli intermediari dell’economia sociale di sostenere i propri membri nella transizione verde.
AZIONI FINANZIABILI
Le attività dovranno riguardare almeno uno dei seguenti temi:
- Migliorare l’impronta ambientale delle PMI dell’economia sociale considerando le catene del valore di prodotti e servizi, ma anche i processi interni e la gestione;
- Promuovere il contributo sostenibile degli enti dell’economia sociale consentendo l’adozione di pratiche di economia circolare (ad es. riciclaggio e riciclo) e soluzioni di trasporto sostenibili;
- Consentire lo sviluppo di alternative energetiche rinnovabili (ad es. pannelli solari), tecnologie per l’efficienza energetica (ad es. riscaldamento, ristrutturazione e isolamento) e soluzioni per l’efficienza delle risorse (ad es. gestione dei rifiuti);
- Consentire lo sviluppo dei mercati verdi locali (ad es. nel commercio al dettaglio, negli imballaggi agroalimentari, per ristorazione, mobilità, edilizia, pulizia, paesaggistica, manutenzione, produzione, ecc.);
- Testare, implementare e potenziare soluzioni ecologiche innovative da parte di PMI e imprenditori dell’economia sociale;
- Rafforzare le capacità e condividere le competenze sulla misurazione e la comunicazione dell’impatto ambientale delle PMI dell’economia sociale;
- Istituire strumenti di investimento o finanziari per finanziare la transizione verde dell’economia sociale, ad esempio filantropia, fondi di investimento a impatto locale, crowdfunding e schemi di matchfunding, schemi di investimento pubblico-privato, ecc.;
- Promuovere la capacità e le competenze delle PMI dell’economia sociale di migliorare il loro uso delle nuove tecnologie digitali a fini ecologici, dando vita a nuovi modelli di business;
- Valutare le competenze, le infrastrutture e le esigenze di investimento necessarie per consentire alle entità dell’economia sociale di raggiungere nel lungo periodo gli obiettivi climatici.
DESTINATARI
Imprenditori e PMI dell’economia sociale.
- UE 27: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
- PTOM – Paesi e Territori d’Oltremare: Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia.
- EFTA/SEE: Islanda, Norvegia, Liechtenstein
Le proposte devono riguardare le attività che si svolgono nei paesi ammissibili.
BENEFICIARI
Le proposte di progetto devono essere presentate da partenariati di almeno 6 partner di almeno 3 diversi Paesi ammissibili, così composti: almeno 1 organizzazione intermediaria dell’economia sociale per Stato coinvolto e almeno 1 (massimo 2) organizzazione di supporto attiva a livello europeo (quali federazioni del settore e associazioni o reti che rappresentano entità dell’economia sociale).
É inoltre incoraggiata la partecipazione da parte di autorità pubbliche o loro rappresentanti, organizzazioni senza scopo di lucro, ONG e organizzazioni private, enti privati e a scopo di lucro, istituti di formazione e istruzione, comprese università, centri di ricerca e tecnologia.
6.000.000 euro.
Il contributo comunitario è compreso fra 750.000 e 1.000.000 euro e copre il 100% dei costi destinati al finanziamento a forfait delle imprese dell’economia sociale e 90% per gli altri costi.
Almeno il 50% della sovvenzione di progetto deve essere destinata alle PMI dell’economia sociale per finanziare servizi a sostegno della loro maggiore resilienza e trasformazione verde e digitale. Questo tipo di supporto non può essere fornito tramite servizi offerti direttamente dal consorzio ma deve essere erogato attraverso (una combinazione di) strumenti quali:
- Importi forfettari per la formazione in attività di supporto nell’ambito delle attività ammissibili (es. corsi di formazione personalizzati, workshop, apprendimento tra pari, sessioni di coaching e tutoraggio, ecc.);
- Importi forfettari per servizi di consulenza nell’ambito delle attività ammissibili (es. nella mappatura dei bisogni specifici della singola PMI in termini di efficienza delle risorse; coaching e tutoraggio su come gestire le attività in modo più rispettoso dell’ambiente, ecc.);
- Importi forfettari per spese di viaggio, alloggio e soggiorno necessarie per partecipare ad attività di supporto nell’ambito delle attività ammissibili (es. corsi di formazione, job shadowing, sessioni di apprendimento tra pari e coaching, workshop, visite di studio, matchmaking, condivisione delle conoscenze eventi ecc.). Per i viaggi, quando possibile, dovrebbero essere sempre privilegiati modi di trasporto più ecologici, così come si raccomandano anche attività online.
La durata dei progetti è tra i 24 e i 36 mesi.
La documentazione per la preparazione delle proposte progettuali è reperibile sulla pagina web del bando. Le proposte progettuali dovranno essere inviate esclusivamente in formato elettronico attraverso il Funding &Tenders Portal.
ID bando: SMP-COSME-2022-SEE-01
Le proposte sono ammissibili in tutte le lingue ufficiali dell’Unione Europea (l’abstract/sommario del progetto dovrebbe comunque essere sempre in inglese). Per motivi di efficienza, si consiglia vivamente di utilizzare l’inglese per l’intera candidatura.
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