Tecnologie Innovative per il Territorio

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Si parla spesso di Smart Cities (città intelligenti), ma siamo ben lungi da questo traguardo se consideriamo lo stato di difficoltà in cui versano le Pubbliche Amministrazioni a causa soprattutto di una infrastruttura di gestione scoordinata delle informazioni e dei servizi per il territorio e della molteplicità di banche dati da gestire.

Una piattaforma di e-government basata su un’infrastruttura dati aggiornata, ad alta integrazione dati, gestita anche con soluzioni geografiche avanzate ai fini di un corretto allineamento delle molteplici banche dati e di una efficiente gestione del territorio, sta alla base delle correlazioni logiche di una cosiddetta città intelligente.

Le soluzioni che andremo ad illustrare sono dei potenti strumenti di efficientamento tecnologico ideati e sviluppati da Fabrizio Paonessa un giovane professionista calabrese esperto in tecnologie innovative con diversi brevetti all’attivo, applicati al monitoraggio del territorio e ai servizi avanzati per le PA insieme ad un team di informatici dell’Unical (Università della Calabria) di Rende (Cosenza). Le attività di sviluppo e i brevetti realizzati, sono partiti principalmente da esperienze nel campo dell’informatizzazione territoriale, della cartografia avanzata e dei database geografici, attraverso uno studio accurato degli asset procedurali dei servizi e delle attività degli enti pubblici, realizzando un progetto di avanguardia per la lotta all’evasione fiscale e ai reati ambientali, finalizzato alla massimizzazione delle entrate tributarie, alla valorizzazione del patrimonio informativo e al monitoraggio ambiente/territorio per la prevenzione di calamità naturali.

Combattendo l’evasione fiscale con queste tecnologie innovative, migliorerebbe massivamente lo stato dei cittadini e delle attività imprenditoriali, poiché aumentando la base imponibile si possono praticare principi di equità fiscale con la conseguente diminuzione della pressione fiscale.

Tale strumento porterebbe al cambiamento auspicato e creerebbe il presupposto imprescindibile per avviare nuove e più moderne attività gestionali di controllo e di pianificazione strategica delle risorse territoriali.

Il raggiungimento di questi obiettivi si può realizzare per mezzo di tecnologie e soluzioni all’avanguardia che partono dall’implementazioni di soluzioni di intelligenza artificiale (AI) Big Data.

Il Sistema sviluppato si compone in primis di un performante e innovativo Sistema chiamato Diwan.

Diwan è una sorta di Sherlock Holmes che indaga massivamente e automaticamente collegando il catasto a tutte le informazioni possibili per ogni singolo nucleo abitativo su ogni singolo fabbricato per scoprire e allineare i soggetti che occupano e vivono in un edificio, sia come proprietari che come inquilini. Il sistema consente inoltre applicazioni in ambito della Protezione Civile, poiché data una area di rischio soggetta ad evacuazione è possibile pianificare le attività prioritarie di intervento in base alla presenza di nuclei famigliari composti da anziani o bambini e la loro posizione geografica per ogni immobile. Diwan è un sistema estremamente innovativo che sfrutta logiche di intelligenza artificiale e consente di realizzare una sorta di catasto tridimensionale altamente integrato che potrebbe rivoluzionare l’intera gestione catastale dei dati per come oggi sono concepiti.

Il sistema sfrutta e integra molteplici informazioni e dati, sia di tipo open, sfruttando le informazioni disponibili in rete, ma anche immagini satellitari, voli aerei, rilevazioni stradali, dati anagrafici e tributari degli Enti, molteplici banche dati governative.

E’ anche possibile rintracciare tutti gli edifici illegali e non registrati incrociando immagini satellitari e archivi governativi. È inoltre possible censire ed individuare a sistema l’intero patrimonio pubblico immobiliare. Alla fine di questo processo di allineamento avanzato delle informazioni, sarà possibile visualizzare i contenuti all’interno di un sistema di visualizzazione geografica dei dati, cliccando ad esempio su un immobile sarà possibile visualizzare le informazioni integrate da Diwan con l’indicazione dei nuclei famigliari (con nominativi) che vi abitano, gli appartamenti vuoti, gli evasori, gli affittuari, ect.

Tra le tecnologie sviluppate vi è inoltre un sofisticato sistema brevettato di rilevazione dell’abusivismo edilizio, il sistema sfrutta degli algoritmi evoluti che consentono di rilevare su base cartografica territoriale tutte le unità non presenti nel Catasto Pubblico. Un algoritmo specifico per l’analisi delle immagini intercetta e traccia automaticamente gli immobili presenti nelle ortofoto e foto satellitari e li confronta automaticamente con la banca dati catastale e le planimetrie catastali aggiornate.

Per la realizzazione di questa attività vengono applicate delle procedure brevettuali che consentono attraverso l’impiego di diversi algoritmi di individuare tutti i corpi fabbricati presenti sulle immagini satellitari che però non sono presenti ne nel catasto planimetrico e nemmeno in quello censuario.

La elevata quantità di informazioni incrociate consente di avere una mole enorme di informazioni per ogni fabbricato abusivo individuato, consentendo una grande potenzialità di restituzione con enormi quantità di livelli informativi, sia lato cartografia numerica che lato alfanumerico. I risultati qualitativi e differenziali sono rappresentati dalla tempistica veloce di elaborazione e dalla possibilità di individuare il fabbricato abusivo senza necessità di rilevazioni in loco. Il vantaggio del sistema sta non solo nei tempi e nell’esclusività del servizio ma soprattutto nella restituzione del dato collegato al responsabile dell’illecito edificatorio.

Il sistema di rilevazione degli immobili abusivi lavora sia su un piano 2d in cui è possibile individuare un intero fabbricato abusivo ma anche attraverso soluzioni di analisi 3d per cui è possibile rilevare ad esempio una sola sopraelevazione abusiva.

Il sistema di intercettazione 3d serve per determinare le sopraelevazioni e gli ampliamenti abusivi che nessun sistema riesce a prevedere.

Segue un potente strumento di monitoraggio e controllo, si tratta di un sistema di analisi delle immagini territoriali con degli algoritmi specifici che individuano automaticamente le aree che hanno subito modifiche nel corso del tempo.

Il sistema sfrutta le immagini territoriali di un area in varie fasi temporali, un algoritmo specifico rileva i cambiamenti avvenuti e ne traccia i contorni. La natura progettuale prende vita grazie alle immagini satellitari, voli aerei o perlustrazioni periodiche con droni e mezzi ad alto rendimento. L’algoritmo non solo individua il cambiamento e la sua posizione geografica ma ne misura i dati di volume e superficie.

Il sistema sviluppato sfrutta quattro algoritmi d’analisi, confronto e detection che consentono di determinare attraverso immagini cronostoriche di un area, i cambiamenti e/o variazioni, anche capillari avvenuti.

L’applicazione di questa tecnologia porta all’espletamento complessivo di una serie di attività che lo compongono e che sono di natura altamente specialistica come:

  • intercettazione di cave o escavazioni abusive e monitoraggio di attività estrattive;
  • intercettazione di illeciti ambientali;
  • intercettazione di illeciti edificatori;
  • intercettazione di aree disboscate;
  • intercettazione di aree buciate;
  • intercettazione di modifiche ambientali;
  • intercettazione di discariche abusive;
  • Prevenzione dei rischi idogeologici;
  • Monitoraggio di aste fluviali;
  • Monitoraggio e controllo dell’erosione costiera;
  • Monitoraggio e controllo di siti inquinati;

Il sistema consente di presidiare e prevenire potenziali eventi catastrofici, monitorando aree di possibili straripamenti, rischi idrogeologici, frane, dissesti.

Intervenire preventivamente su questo tipo di situazioni consentirà di diminuire il rischio della perdita di vite umane e di incidere proficuamente sui pesanti costi del recupero ambientale e dei danni, inoltre consentirebbe al governo delle regioni di prevenire la diffusione di illeciti, devastanti e costosi.

Infine a rendere il sistema di monitoraggio estremamente utile è un ulteriore tecnologia di analisis delle immagini che consente di rilevare le coperture in aminato.  Il sistema sfrutta dei meccanismi di analisi mediante un flusso di algoritmi di detection brevettati, nelle immagini satellitari/voli aerei vengono identificate e riconosciute le persistenze e le superfici dell’amianto e i dati dei soggetti titolari, collegati all’immobile individuato.

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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