Titanio stampato in 3D innaturalmente resistente

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Immaginate un materiale da supereroe: leggero come una piuma, ma duro come l’acciaio. È esattamente ciò che gli scienziati dell’Università RMIT in Australia stanno portando alla realtà grazie alla magia della stampa 3D e a un pizzico di ingegnosità. Hanno creato un “metamateriale” rivoluzionario, un tipo di materiale che sembra uscito da un film di fantascienza, con capacità che superano di gran lunga quelle dei materiali naturali o di quelli tradizionalmente prodotti.

Partendo da una comune lega di titanio, il team di scienziati ha giocato con il design fino a ottenere una struttura reticolare incredibilmente resistente, capace di sopportare carichi pesanti molto più efficacemente delle leghe utilizzate attualmente in ambiti come l’aerospaziale. E qui sta il bello: questo materiale non è solo più resistente del 50% rispetto alle leghe più robuste oggi disponibili per applicazioni simili, ma è anche incredibilmente leggero.

Questa impresa è stata ispirata dalla natura stessa, prendendo spunto da piante e coralli con strutture robuste ma cave, un approccio che fino ad ora presentava sfide significative quando tentato con i metalli a causa di problemi di producibilità e stress concentrato. Tuttavia, grazie alle meraviglie della stampa 3D, il team RMIT ha trovato una via d’uscita, creando strutture tubolari cave con una fascia sottile interna per distribuire lo stress in modo uniforme e aumentare la resistenza senza aggiungere peso.

Usando una tecnica di stampa 3D chiamata fusione laser a letto di polvere, hanno stampato un cubo di titanio che non solo è risultato più resistente delle leghe top di gamma in ambito aerospaziale ma ha anche la capacità di deviare eventuali crepe, migliorando ulteriormente la sua durata. Questa nuova struttura promette applicazioni rivoluzionarie, dai dispositivi medici, come gli impianti ossei, a componenti critici per aerei e razzi.

Nonostante le sue impressionanti qualità, la diffusione di questo materiale futuristico potrebbe richiedere del tempo, data la natura specializzata del processo di produzione. Tuttavia, il team è ottimista sul fatto che, man mano che la tecnologia di stampa 3D continua a evolversi, la produzione di questi metamateriali diventerà più accessibile, aprendo nuove strade per applicazioni innovative in una varietà di settori.

In un mondo che corre verso il futuro, la collaborazione e l’innovazione portate avanti dal team RMIT dimostrano che, a volte, le risposte più complesse si trovano unendo il design ispirato alla natura con le ultime tecnologie. La storia del metamateriale di titanio è un esempio perfetto di come la ricerca all’avanguardia possa portare a sviluppi che un tempo potevamo solo immaginare.

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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