Tonnellate di idrogeno sepolto: inizia la corsa all’oro dell’energia pulita

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Siamo sull’orlo di una nuova rivoluzione energetica, una che potrebbe cambiare il corso della nostra lotta contro il cambiamento climatico e ridisegnare l’intero scenario energetico globale.

Gli scienziati hanno scoperto una risorsa che potrebbe soddisfare le nostre esigenze energetiche per centinaia di anni: l’idrogeno naturale intrappolato nel sottosuolo. Questa incredibile scoperta, che sta già suscitando un’onda di eccitazione tra gli esperti di energia, potrebbe essere paragonata alla storica corsa all’oro nero, solo che questa volta, l’oro è invisibile e incredibilmente pulito.

Si tratta di un’epoca in cui potremmo assistere alla nascita della corsa all’”oro” dell’idrogeno.

La storia ci insegna che le grandi scoperte sono spesso frutto del caso. Un esempio lampante viene da un piccolo villaggio in Mali, dove un tentativo fallito di scavare un pozzo si è trasformato in una scoperta rivoluzionaria. Un’esplosione inaspettata e un fuoco di un blu scintillante hanno rivelato la presenza di idrogeno puro, una risorsa che oggi ci rendiamo conto potrebbe essere la chiave per un futuro energetico sostenibile.

L’idrogeno, conosciuto come il combustibile pulito del futuro, ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui alimentiamo le nostre case, i nostri veicoli e le nostre industrie. Può essere utilizzato in motori a combustione modificati o in celle a combustibile per generare elettricità, agendo come una sorta di batteria liquida o gassosa. Tuttavia, la produzione di idrogeno “verde” attraverso l’elettrolisi richiede grandi quantità di acqua dolce e di energia rinnovabile, rendendo il processo inefficace in termini di costo e di impatto ambientale.

Qui entra in gioco l’idrogeno naturale, una risorsa che giace nascosta sotto i nostri piedi, intrappolata nelle rocce come il gas naturale.

Questo idrogeno geologico, fino ad ora trascurato, potrebbe non solo offrire una soluzione ai problemi di produzione e stoccaggio dell’idrogeno ma anche eliminare la necessità di sottrarre preziosa energia rinnovabile dalla rete.

Secondo uno studio dell’US Geological Survey, il potenziale globale di questo “oro” geo-bloccato è straordinario, con stime che parlano di 5,5 trilioni di tonnellate di idrogeno nei serbatoi sotterranei. Anche se solo una piccola percentuale di questa risorsa fosse accessibile, potrebbe soddisfare tutta la domanda prevista di idrogeno per centinaia di anni.

L’estrazione di questo idrogeno “oro” presenta diverse sfide, soprattutto per evitare il rilascio di metano, un potente gas serra, nell’atmosfera. Tuttavia, le opportunità offerte da questa scoperta sono immense e stanno già attirando investimenti significativi nel settore energetico.

Mentre le società di risorse iniziano a esplorare il potenziale dell’idrogeno naturale, ci prepariamo a entrare in un’era in cui l’energia pulita e sostenibile potrebbe essere alla portata di tutti. La corsa all’idrogeno “oro” è appena iniziata, e potrebbe segnare l’inizio di una nuova era di prosperità energetica verde.  Ce lo auguriamo.

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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