I lavoratori delle piattaforme non potranno essere più considerati come autonomi: a loro dovrà essere riconosciuta una copertura sanitaria e previdenziale, le ferie, i giorni di malattia retribuiti e una assicurazione contro gli infortuni. Gli algoritmi che disciplinano i turni e i carichi di lavoro, inoltre, dovranno essere trasparenti e rispettosi della privacy dei lavoratori.
Adesso il testo dovrà essere votato dal Parlamento europeo e una volta approvato in via definitiva toccherà agli Stati membri recepirlo e noi non permetteremo che la maggioranza di destra annacqui l’ottimo risultato raggiunto così come ha fatto con il salario minimo.
Mario Furore
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Fonte MoVimento 5 Stelle Europa on Facebook