Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi con il suo attacco al Disegno di Legge “Orlando-Todde” sul contrasto alle delocalizzazioni selvagge non fa un favore ne ai lavoratori ne a molti imprenditori che rappresenta.
Molte multinazionali con la scusa dell’emergenza Covid, pur non avendo situazioni di crisi, hanno colto l’occasione per riorganizzare la produzione e dar luogo a delocalizzazioni selvagge.
La multinazionale #Henkel è l’esempio più lampante nel nostro territorio.
In pochi mesi ha smantellato il sito produttivo di Lomazzo, con il risultato di lasciare a casa decine di lavoratori e molte imprese che facevano parte dell’indotto.
Quando un’azienda si inserisce in un territorio ne diventa parte integrante e il suo sviluppo si lega a doppio filo con quello del luogo dove è sorta.
Per questo è fondamentale garantire che essa non delocalizzi e rimanga nel nostro Paese.
Le conseguenze altrimenti sono gravissime : perdiamo posti di lavoro , produttivitĂ e facciamo saltare aziende collegate alla filiera locale.
Con il suo attacco Bonomi chi vuole rappresentare? Sicuramente non le piccole e medie imprese italiane che compongono l’ossatura del nostro tessuto produttivo.
Invece che creare un nuovo Far West dobbiamo lavorare per rafforzare e incentivare le imprese che investono e credono nella responsabilità sociale d’impresa.
Cgil Como Camera del Lavoro Territoriale
Cisl dei Laghi
Uil del Lario – Como e Lecco
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Fonte Raffaele Erba Portavoce M5S Regione Lombardia on Facebook