La mozione a prima firma del consigliere Gregorio Mammì, voluta non solo dal M5S, ma condivisa con tutte le forze di opposizione in Consiglio Regionale, interviene e corregge 2 aspetti problematici del piano di somministrazione di vaccini in Lombardia.
🔹 Da una parte si impegna la Lombardia a garantire priorità nell’accesso ai vaccini alle persone fragili, con patologie croniche e malati oncologici.
🔹 Dall’altra parte, anche considerati lo stop ad AstraZeneca e gli errori di convocazione e prenotazione ai quali abbiamo assistito, impegna la Regione all’elaborazione di liste di riserva per somministrare vaccini eventualmente non usati a soggetti disponibili al momento e nell’arco della medesima giornata, individuabili nelle categorie stabilite dal piano nazionale dei vaccini.
Il consigliere Gregorio Mammì spiega l’importanza dell’approvazione di questa mozione::
“Dati scientifici dimostrano che, ove presenti comorbiditĂ , si ha maggiore rischio per il paziente di sviluppare effetti collaterali gravi dell’infezione da SARS Cov 2.
Diversi studi, pubblicati recentemente su Science, dimostrano che nuove varianti immunoevasive possono evolversi in un paziente solo se vi è tempo sufficiente, come ad esempio in pazienti immunodepressi, ove l’infezione per ovvi motivi dura molto a lungo, oltretutto magari sotto l’effetto selettivo di lunghi trattamenti con anticorpi monoclonali o plasma. Ecco perché, vaccinare pazienti più fragili è fondamentale dal punto di vista etico e scientifico.
Questa mozione, se applicata concretamente, può rafforzare e accelerare una campagna che purtroppo è partita a rilento, stenta a decollare ed ogni giorno ci regala brutte sorprese”.
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Fonte MoVimento 5 Stelle Lombardia on Facebook