🟨 IL REDDITO DI CITTADINANZA SERVE, SE NE FACCIANO UNA RAGIONE 📰 Mentre buona parte dell’arco parlamentare continua a indicarlo…

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🟨 IL REDDITO DI CITTADINANZA SERVE, SE NE FACCIANO UNA RAGIONE

📰 Mentre buona parte dell’arco parlamentare continua a indicarlo come la causa di tutti i mali del Paese, ieri il Reddito di cittadinanza ha incassato un nuovo riconoscimento dei risultati ottenuti. Nella sua Economic Survey (indagine economica) sull’Italia, l’Ocse ha fatto notare come la misura abbia “aiutato a ridurre il livello di povertà dei più indigenti”. Considerando poi tutti i trasferimenti pubblici messi in campo nel 2020 dal governo – quelli che il presidente di Confindustria Carlo Bonomi definì “Sussidistan” – “la diminuzione del reddito disponibile delle famiglie è stata limitata al 2,6% in termini reali”. Ciò che invece “non è stata intaccata” è “l’incidenza dei lavoratori poveri”, ha aggiunto l’organizzazione basata a Parigi ricordando pure che tanti immigrati sono rimasti fuori dalla rete di protezione sociale.
Questi dati, accompagnati da un minimo di buon senso, suggerirebbero prudenza nelle dichiarazioni, eppure non passa giorno senza una raffica di attacchi scomposti al Rdc, ormai da settimane al centro di un’offensiva che vede uniti la Lega, Fratelli d’Italia e Matteo Renzi, pronto a raccogliere le firme per proporre un referendum abrogativo. Anche Matteo Salvini ha promesso un emendamento per abolirlo che destinerà alle imprese – guarda caso – i soldi risparmiati. Giorgia Meloni, che domenica aveva definito il sussidio “metadone di Stato”, ieri è tornata sull’argomento: “Lo sviluppo e il lavoro sono i mezzi per liberare la gente dalla povertà, non il mantenimento con la paghetta di Stato per rendere i cittadini dipendenti dalla politica come vogliono fare i 5 Stelle e la sinistra. Si possono raccontare tutte le cose che si vogliono, ma il reddito di cittadinanza è stato un grandissimo fallimento, oltre che un disincentivo al lavoro”.
Anche il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega, ha battuto un colpo: “Dobbiamo cominciare a ragionare di lavoro di cittadinanza”. Il mantra cui si rifà la destra è sempre uguale: bisogna creare occupazione per far uscire le persone dalla povertà. Si tratta di un’equazione contestata da tutti gli esperti, i quali segnalano come in realtà spesso il disagio economico non dipenda solo dall’assenza di lavoro, ma da altri fattori più gravi tanto che molti indigenti non sono immediatamente spendibili sul mercato (e infatti il meccanismo del Rdc li manda dai servizi sociali).
Questo a dimenticarsi – cosa che non fatto l’Ocse – che si può rimanere poveri pur avendo un impiego. Lo ha ricordato anche il segretario della Cgil Maurizio Landini, domenica pomeriggio durante la festa del Fatto Quotidiano: “Non so i poveri cosa gli han fatto di male a qualcuno. Vedo un odio verso chi è povero, verso chi lavora, che non capisco, una di quelle cose che mi fan reagire. In molti casi, poi, quelli che pur lavorando sono poveri, sono quelli che pagano le tasse per quelli che non le pagano per garantire determinate questioni”.
Sullo stesso palco, poche ore prima l’ex premier Giuseppe Conte aveva difeso il provvedimento approvato dal suo governo nel 2019: “Assistiamo a una campagna vergognosa contro il Reddito di cittadinanza. Trovo vigliaccio e folle che esponenti politici, per giunta con trattamenti economici privilegiati, chiedano di abrogare una misura di civiltà nei confronti di chi non ha nulla”. Stesso concetto ripetuto ieri a Napoli, peraltro la città con il maggior numero di beneficiari: se il governo Draghi decidesse di cancellare il Rdc, “sarebbe la rottura di un patto di lealtà e di una logica di sostegno e collaborazione”. Per ora, le posizioni espresse dal ministro del Lavoro Andrea Orlando restano rassicuranti: “È uno strumento fondamentale – ha detto pochi giorni fa – se lo togliessimo saremmo tra i pochi Paesi a non avere strumenti di contrasto alla povertà”. Ma se il problema è che qualcuno odia i poveri la cosa assume un senso…

Articolo di di Roberto Rotunno su Il Fatto Quotidiano

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Fonte Marco Fumagalli M5S Lombardia on Facebook

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