CON REACT-EU L’ITALIA AVRÀ 11,3 MILIARDI. IL GOVERNO LI USI PER IL SUD E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

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Al Parlamento europeo siamo riusciti a ottenere l’avvio di #ReactEU, uno dei programmi che compongono il cosiddetto Recovery fund e che aggiungerà altri 11,3 miliardi alla politica di coesione per l’Italia. Nessuno Stato membro ha avuto un aumento del genere, e questo è merito anche del lavoro che gli eurodeputati italiani hanno svolto a Bruxelles. Adesso, la palla passa al governo nazionale. Al Parlamento, infatti, pur spingendo per introdurre dei paletti fissi come almeno il 40% della spesa legata al clima, si è scelto di mantenere alcuni orientamenti generali e meno vincolanti. Tra questi, l’inclusione del “principio di non nuocere”, degli obiettivi di sviluppo sostenibile e dell’integrazione della dimensione di genere.

 
Tradotto: React-EU dovrà essere utilizzato per rispondere alla grave crisi che viviamo puntando, tra le altre cose, su ambiente, giovani e occupazione femminile. Queste le richieste del Parlamento. Adesso spetta agli Stati membri darvi seguito, vista l’alta flessibilità di cui godono.
Il governo ha un’arma in più, ma deve ricordare che 𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗲𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲̀ 𝗿𝗶𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗮𝗿𝗲𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝘀𝘃𝗮𝗻𝘁𝗮𝗴𝗴𝗶𝗮𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗮𝗲𝘀𝗲, e quindi al #Sud, a cui secondo i criteri UE spetta il 70% del #RecoveryFund.
Purtroppo, la prima bozza del #RecoveryPlan va in altra direzione. Altro punto: tali risorse vanno investite nello sviluppo sostenibile e non per misure di greenwashing, come l’idrogeno blu, tanto per fare un esempio.
E quando parlo di sviluppo sostenibile penso alle pmi innovative, ai settori più colpiti dalla pandemia come il turismo e la cultura, oltre al rafforzamento dei sistemi sanitari. React-EU deve servire a questo. Il governo non perda l’occasione.

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Fonte

Rosa D’Amato – Portavoce M5s nel Parlamento EU

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